Girando per Palermo è facile imbattersi in grandi cesti in vimini ricoperti di stracci e panni vari, dentro cui si cela uno dei più caratteristici (ed estremi) cibi da strada nostrani: la frittola (“frittula” in lingua siciliana), ovvero un insieme molto variegato di frattaglie di vitello che vengono bollite e poi rosolate, spesso con lo strutto, e insaporite con spezie profumate come alloro, zafferano e pepe.
Noi di Crocche.it abbiamo avuto l’onore di chiacchierare con un giovane frittolaro palermitano (zona Cala) con l’intento di scoprire qualcosa di più su questo misterioso cibo e sul perché venga custodito dentro il cosiddetto “panaru”, lontano da occhi indiscreti.