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Percorrendo Via Leonardo da Vinci la prima nube di fumo che si incontra, salendo verso Bellolampo per intenderci (quindi non cercate un numero civico ma una bancarella), è quella prodotta da Stefano “Stigghiola d’Agnello”, due euro per una stecca ed una gioia infinita. “Da quando è esploso il caso mucca pazza, non tratto più il vitello ma solo agnello – ci tiene a specificare il titolare – e sono l’unico in questa via che tratta questo prodotto. Anche la lavorazione è differente rispetto a quella degli altri”. E nella mia veste di assaggiatore posso confermare: Stefano riesce ad avvolgere attorno alla stigghiola qualche foglia di scalogno poi arriva il classico: sale, pepe, limone e via! Una delicatezza di sapori sopraffina. Un’altra perla incastonata nella ricchezza culinaria da strada che offre un quartiere come Passo di Rigano.
Percorrendo Via Leonardo da Vinci la prima nube di fumo che si incontra, salendo verso Bellolampo per intenderci (quindi non cercate un numero civico ma una bancarella), è quella prodotta da Stefano “Stigghiola d’Agnello”, due euro per una stecca ed una gioia infinita. “Da quando è esploso il caso mucca pazza, non tratto più il vitello ma solo agnello – ci tiene a specificare il titolare – e sono l’unico in questa via che tratta questo prodotto. Anche la lavorazione è differente rispetto a quella degli altri”. E nella mia veste di assaggiatore posso confermare: Stefano riesce ad avvolgere attorno alla stigghiola qualche foglia di scalogno poi arriva il classico: sale, pepe, limone e via! Una delicatezza di sapori sopraffina. Un’altra perla incastonata nella ricchezza culinaria da strada che offre un quartiere come Passo di Rigano.